Il gruppo di ricerca del progetto archeologico Consiglio Superiore per la Ricerca Scientifica (CSIC), è riuscito a portare alla luce i resti del tempio principale della città di Tusculum, in Italia, la Cattedrale della Santissima Trinità della Rocca.
Il progetto, con un team multidisciplinare, è responsabile per il recupero e la conservazione dei resti di questa città medievale, che si trova a 30 miglia da Roma.
La Cattedrale della Rocca, che si trova all’interno della zona fortificata della città, un tempo era un edificio di notevoli dimensioni (17 metri di larghezza per 24 di lunghezza), e secondo Leonor Peña-Chocarro (ricercatore CSIC e direttore del progetto) “la sua ricchezza ornamentale, a seguito di un investimento finanziario significativo, riflette il suo importante ruolo nel territorio.”
L’antica contea di Tusculum era il principale rivale economico e sociale della capitale italiana durante i secoli centrali del Medioevo. A causa della sua forte rivalità, nel 1191 Roma la fece radere al suolo e distruggere la città.
Valeria Beolchini (ricercatrice CSIC) spiega come “mentre la vita a Roma continuò, le attività di Tusculum cessarono dopo la sua distruzione.”
Lo studio delle rovine della città permetterà ai ricercatori di tracciare un parallelo con la Roma di quel periodo, di cui ci sono poche informazioni a causa della successiva trasformazione della capitale italiana nel corso del tempo.
Un ambizioso progetto archeologico.
Il Tuscolo nel progetto medievale: territorio, il paesaggio, l’economia e la società ha un grande team di archeologi, geologi, ingegneri, il cui lavoro sta permettendo la ricostruzione del paesaggio e l’economia locale.
L’ultima campagna di ricerca è stata finanziata dal Ministero dell’Istruzione, della Cultura e dello Sport, e prevede la partecipazione delle Università di Roma e di Saragozza, così come molti volontari locali e studenti spagnoli e italiani.